Okeanos, nella mitologia greca, è uno dei Titani, figlio di Urano (Cielo) e di Gaia (Terra), sposo di Teti, padre delle Oceanine e di tutte le divinità fluviali del mondo.
Omero lo descrive come un immenso fiume che cinge tutto lo spazio terrestre e che, scorrendo su se stesso, collega il mondo.
Mai nemico di Zeus, egli si caratterizza per la sua disponibilità ad accogliere e ospitare chi ha bisogno di una dimora sicura.
Nell’Iliade, Efesto, con gratitudine e affetto, manifesta la sua riconoscenza, ricordando quando, bambino innocente, fu scagliato lontano dall’Olimpo da sua madre Hera, che voleva nasconderlo perché si vergognava di aver generato un figlio claudicante. Oceano e Teti lo accolsero nel loro regno e per nove anni lo allevarono con amore, avviandolo alla sua arte e occultandolo agli uomini e agli dei perché fosse al sicuro.
Quando Achille riprende le armi per vendicare la morte dell’amico Patroclo, Zeus convoca presso l’Olimpo tutti gli dei, per invitarli a prendere parte alla battaglia tra i Troiani e gli Achei, affinché si realizzi il volere del Fato.
Arrivano tutti, eccetto OKEANOS che sceglie di non partecipare allo scontro tra i due schieramenti perché nelle guerre tra gli uomini e tra gli dei, preferisce non schierarsi e astenersi dalla lotta.
Come un buon padre cosmico, OKEANOS, “il fiume da cui tutti discendono”, sorgente di vita, offre protezione e nutrimento ai deboli e agli indifesi, accoglie il riposo notturno delle divinità che governano la luce del giorno e il cielo stellato di notte.
Nel solco del mito di Okeanos potrebbero essere spiegati anche alcuni articoli della Costituzione italiana: il più significativo riguarda l’articolo 11 (l’Italia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti). D’altronde la Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo del 1948 e la Convenzione di New York sui diritti del fanciullo del 1989 si possono interpretare nel contesto del mito di Okeanos. “Spirito di fratellanza”, “diritto di asilo”, “diritti dei fanciulli” sono solo alcuni dei principi fondamentali contenuti in queste Carte di primaria importanza per tutti gli esseri umani.
E a voler scegliere una colonna sonora appropriata per il mito di Okeanos, non si può non pensare alla musica e alle parole di “Imagine” di John Lennon.
Molte le statue a Roma che celebrano il mito di OKEANOS. La più visitata è quella della Fontana di Trevi.
A Roma l’ACO – Associazione Culturale Okeanos (www.okeanos.org) – prende le mosse da questo mito per le sue iniziative culturali e sociali.